Sculati and Partners

The Mark of Adventure e The Mark of Sustainability di Yamaha Marine: una sfida di comunicazione multicanale

Come si comunica un progetto innovativo, ricco di sfaccettature, destinato a un target (anche) extra settore, sfruttando diversi canali di comunicazione e lavorando in team con altri professionisti?

The Mark of Adventure è un’avventura, una sfida e un progetto firmati Yamaha Marine che ha voluto celebrare il suo DNA avventuroso, lasciando però al contempo un segno importante in termini di sostenibilità. Per comunicare il progetto, Yamaha ha costituito un pool di professionisti della comunicazione e del marketing, all’interno del quale Sculati & Partners si è occupata di ufficio stampa e social media management.

Il progetto

The Mark of Adventure è la sfida che ha visto protagonista Simone Zignoli e la sua Waverunner Yamaha nella circumnavigazione della Sardegna in 7 tappe, all’insegna della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Partito dall’Isola di Culuccia, Zignoli ha fatto nuovi incontri, scoperto angoli incontaminati della Sardegna e raccontato al pubblico la sua avventura.

Per Simone ogni tappa è stata un’opportunità per riflettere sul nostro impatto quotidiano sull’ambiente e sul segno positivo che possiamo lasciare. Per questo The Mark of Adventure si evolve in The mark of Sustainability: la sfida nella sfida. Simone è diventato il portavoce, insieme a Yamaha, di un messaggio di consapevolezza sulla protezione e cura dell’ambiente, passando così al secondo step del progetto: una traversata con la sua WaveRunner dall’isola di Culuccia, in Sardegna, fino al Salone Nautico di Genova. La traversata è stata collegata a un fundraising a favore di No Plastic in the Ocean, progetto di One Ocean Foundation. Al suo arrivo al 61esimo Salone Nautico di Genova Simone è stato accolto da tutto il team Yamaha, da amici e aziende che condividono la stessa visione.

“The Mark of Sustainability: il Talk” è stata la tappa finale di un’estate all’insegna della sostenibilità, che è stata anche occasione per il lancio ufficiale dell’Environmental Plan 2050 di Yamaha.

Tutta l’operazione è stata sposata e promossa in collaborazione con LifeGate e patrocinata da Confindustria Nautica.

La sfida della comunicazione

L’obiettivo di questo progetto era quello di raggiungere un’audience più ampia rispetto a quella tradizionale di Yamaha Marine Italia, oltre a rappresentare l’occasione per iniziare a parlare in modo più concreto del piano trentennale di Yamaha per la sostenibilità. 

Sculati & Partner, insieme a Meloria – che si è occupata di tutta la direzione creativa – e al team di Marrone e Cattelan – impegnato nelle relazioni con le istituzioni e in attività di ufficio stampa –, ha seguito le attività di press office e media relations, extra-settore e non, insieme alla gestione della comunicazione social.

I temi toccati andavano dalle tematiche puramente nautiche, insieme ad argomenti come l’ambiente e la sostenibilità. Un’attenta targhettizzazione del pubblico delle campagne online ha consentito di raggiungere diverse audiences con diversi interessi.  

L’intero Progetto si è sviluppato in tre fasi:

  1. Tour della Sardegna: 6 tappe lungo tutta l’isola per scoprire realtà che hanno deciso di operare secondo i principi della sostenibilità e per incontrare persone che ne hanno fatto uno stile di vita
  2. Lancio delle donazioni per One Ocean Foundation: fine del tour e lancio della raccolta fondi
  3. Traversata fino a Genova e Tavola rotonda: continuo della raccolta fondi e presentazione dell’Environmental Plan 2050 e di HARMO al 61esimo Salone Nautico di Genova

Le tre fasi hanno coperto un ’arco di 3 mesi, da luglio a settembre 2021 (?), durante i quali – in qualità di ufficio stampa e media relations – Sculati & Partners ha lavorato con successo per dare visibilità ad ogni singola tappa e ai principali attori di questa esperienza, coinvolgendo sia giornalisti appartenenti al settore nautico che all’extra settore. La narrazione è stata ripresa anche dalle le maggiori testate italiane come “Il Corriere” e “La Repubblica”.

Allo stesso tempo – in qualità Social Media Manager per i canali Facebook e Instagram Yamaha Marine Italia – l’agenzia ha lavorato per produrre contenuti di qualità con copy incisivi che dessero risalto al messaggio che stava alla base dell’intero progetto, rinforzati anche da campagne adv che hanno permesso di  incrementare la visibilità dell’intero progetto, attraverso una pianificazione Display Advertising sulla rete di siti partner di Google Ads, e allargare l’audience, raggiungendo utenti che sino ad allora non seguivano i canali ufficiali Yamaha.

Risultati

The Mark of Adventure e The Mark of Sustainability sono stati due momenti che hanno permesso di superare lo scoglio del green washing che impedisce a Yamaha di essere percepito come un interlocutore autentico in relazione ai temi della sostenibilità.

La comunicazione sui canali social è stata accolta con grande interesse, portando a un incremento dei follower sui canali aziendali, mentre la raccolta fondi ha raggiunto e superato l’obiettivo minimo prefissato. Ottimo anche il riscontro relativo all’attività di ufficio stampa, con oltre 40 articoli e video interviste, per un AVE che supera i 102.000 €.

Parliamo di numeri: 1,5M il numero di utenti raggiunti dai contenuti video di entrambe le campagne.

The Mark of Adventure che ha raggiunto un numero di impressions pari a 1.546.832​ con un CPC di 0,63€​ e un tasso di interazione dello 0,13%​.

Ancora migliori i risultati raggiunti con The Mark of Sustainability che, a fronte di un budget duplicato rispetto alla precedente campagna, ha registrato un totale di impressions pari a 16.576.792 per un CPC: 0,10€​ e un tasso di interazione dello 0,14%

A conclusione del progetto, il canale Facebook del cliente registrava un incremento del +1,88 % di follower, + 6,88% sul canale Instagram.